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Un archivio del blog, con tutti i post fino ad oggi pubblicati, elencati per mese, lo trovate in fondo alla colonna centrale.

“Non c’è nulla di male se una persona cerca di confutare gli insegnamenti e le pratiche di un gruppo religioso che ritiene in errore”.
(Svegliatevi! 8 settembre 1997, pagina 6)

"Nessuno dovrebbe sentirsi obbligato a seguire una forma di adorazione che considera inaccettabile o a scegliere fra le proprie credenze e la propria famiglia." (Svegliatevi! Luglio 2009 p.29)

venerdì 29 luglio 2016

Libertà e controllo mentale




Se foste sotto il controllo mentale da parte di qualcuno, sareste in grado di accorgervene?

La risposta è no. Allora, come potreste uscirne? Da soli non vi riuscireste, potreste farlo soltanto grazie all’aiuto di qualcun altro. Inoltre, dovreste capire che cos’è e come funziona il controllo mentale...


mercoledì 27 luglio 2016

New System School


La "Scuola del Nuovo Sistema"

una scuola creata per "crescere meglio" i giovani Testimoni di Geova


E' un organizzazione creata, secondo il sito stesso fin dal 1980 per educare i giovani Testimoni di Geova al riparo dalle "influenze corruttrici" di "questo mondo malvagio". Ha facoltà e studenti in oltre 35 stati.
In 36 anni si è ingrandita e col tempo è diventata un Istituto privato religioso NON PROFIT.


martedì 26 luglio 2016

Siate risoluti per il vostro bene !


"Bisogna vivere come si pensa, altrimenti, prima o poi, si finisce col pensare a come si è vissuto"

       Paul Boarget

Molti di coloro che ci leggono da mesi stanno percorrendo un sentiero simile al nostro. Aprire gli occhi alla realtà è un processo lento, doloroso, e molto personale. Tuttavia, una volta riattivati alcuni sensi che avevamo anestetizzato, spesso la nostra esperienza di vita migliora. Ci liberiamo da angosce, ansia, timori e inutili sensi di colpa.
Attorno a noi, però, molti hanno i "sensi ancora assopiti". Per evitare loro un brusco risveglio a volte si resta immobilizzati nel dubbio tra parlare (e agire) o tacere.
E' ovvio che finchè non faremo mai nulla di concreto per noi o per gli altri, non rischieremo mai di commettere errori.
Tuttavia nascondersi a lungo nel tempo, e rinnegare noi stessi e ciò che realmente pensiamo, a lungo è controproducente, e ciò per i seguenti motivi:

venerdì 22 luglio 2016

Io predico bene !



Questa vuole essere una mia personalissima riflessione sull’articolo della torre di guardia esaminato nelle congregazioni la settimana dal 4 al 10 luglio (torre di guardia di maggio 2016 p.8)

Ci risiamo con le solite affermazioni di verità assoluta e con “i migliori siamo noi, chi siete voi?”. Tra affermazioni mistiche e verità taciute ho fatto queste riflessioni.

L’articolo, per sua stessa ammissione, dice che “17 Chi sta davvero predicando la buona notizia del Regno oggi? Possiamo rispondere senza alcun dubbio che si tratta dei Testimoni di Geova. Perché ne siamo così sicuri? Perché stiamo predicando il giusto messaggio, la buona notizia del Regno. Il fatto che andiamo dalle persone dimostra che usiamo i metodi giusti. Inoltre predichiamo spinti dal giusto motivo: l’amore, non il desiderio di guadagnare. La nostra è un’opera di portata mondiale: raggiungiamo persone di tutte le nazioni e di tutte le lingue. E continueremo a predicare senza posa, giorno dopo giorno, fino alla fine.” Ovviamente nei paragrafi precedenti viene sviscerato il perché ed il per come di tale certezza, ma andiamo per ordine.

martedì 19 luglio 2016

I Pupi



Da ‘Il berretto a sonagli’:   di L. Pirandello
CIAMPA uno dei personaggi della commedia ad un certo punto dice:
"Pupi siamo... lo spirito divino entra in noi e si fa pupo, pupo io, pupo lei, pupi tutti. Dovrebbe bastare, 'santo Dio, esser nati pupi così per volontà divina. Nossignori! Ognuno poi si fa pupo per conto suo: quel pupo che può essere o che si crede di essere. E allora cominciano le liti! Perché ogni pupo, signora mia, vuole portato il suo rispetto, non tanto per quello che dentro di sé si crede, quanto per la parte che deve rappresentare fuori. A quattr' occhi non è contento nessuno della sua parte: ognuno, ponendosi davanti il proprio pupo, gli tirerebbe magari uno sputo in faccia. Ma dagli altri no; dagli altri lo vuole rispettato".

Il Pirandello da buon siciliano usa la metafora dei pupi per evidenziare come l’uomo in realtà non è libero, ma ogni sua scelta e pensiero è condizionato dalla propria etnia o ambiente di vita  i quali esercitano i loro condizionamenti in modo più o meno evidenti. Si è pupi non per scelta ma perchè lo si è sul piano del proprio essere. Si è di fronte ad una inevitabile  mancanza di libertà. Per questo motivo l’unica difesa è l’orgoglio che cerca di alleviare quel senso di inutilità e di vuoto nei confronti di altri pupi o di altri uomini cercandovi una sorta di consenso che possa in qualche modo permettere di conservare una parvenza di rispettabilità e di credibilità, coprendo altresì  i propri egoismi, cattiverie, limitazioni e intolleranza verso altri. A volte si vuole essere anche pupi per scelta come dice il personaggio “…., non tanto per quello che dentro di sé si crede, quanto per la parte che deve rappresentare fuori”.


domenica 17 luglio 2016

I nodi verranno al pettine...


Non si bada a spese: i membri del Corpo Direttivo viaggiano in Business Class


Poco tempo fa, JWsurvey è stato contattato da un dipendente di una compagnia aerea con sede in un importante aeroporto europeo disposto a farci dare un notevole sguardo al lussuoso stile di vita di viaggio dei membri del Corpo Direttivo.
Anche se questo non sarà una sorpresa per molti, scopriamo che i membri del Corpo Direttivo viaggiano in Business Class a spese dei Testimoni ordinari.
Il nostro contatto, che chiamerò Paula, è un Testimone di Geova recentemente “risvegliato”. Al fine di proteggere la sua identità e proteggerla da azioni punitive stiamo omettendo una serie di dettagli importanti. Tuttavia, posso confermare che JWsurvey ha i necessari dettagli per corroborare la storia di Paula.

venerdì 15 luglio 2016

Pagina di servizio




PAGINA DI SERVIZIO









Nessuna bugia, importanti omissioni


dal sito jw.org





Si può decidere di non essere più testimoni di Geova?


Sì. È possibile abbandonare la nostra confessione religiosa in due modi:
  • Con una richiesta formale. Una persona può comunicare, a voce o per iscritto, la propria decisione di non voler più essere considerata testimone di Geova.
  • Con le proprie azioni. Una persona può fare qualcosa che la pone automaticamente al di fuori della famiglia internazionale dei testimoni di Geova (1 Pietro 5:9). Per esempio, potrebbe abbracciare un’altra religione e rendere nota la propria intenzione di continuare a seguirla (1 Giovanni 2:19).

Cosa c'è di sbagliato in ciò che viene scritto sul sito jw.org? NULLA... (leggete la pagina intera sul sito jw.org)...però....

martedì 12 luglio 2016

I Testimoni di Geova e i dubbi





Come me, mia moglie è stata allevata da genitori Testimoni di Geova ed ha sempre amato leggere. Quando aveva circa 7 anni stava leggendo un libro di scienza e si è imbattuta in un grafico che dettagliava l’evoluzione del cavallo attraverso i secoli.
Era così entusiasta di quello che aveva scoperto che lo corse a dire a sua madre. Sua madre, naturalmente, le disse che il libro era sbagliato e che quello che riportava non era vero. Lei le aveva insegnato che Geova ha creato tutte le cose e che l’evoluzione era una bugia.
Mia moglie punta a questo momento come il primo ricordo che ha di dover reprimere i dubbi, come Testimone di Geova.

Come sono considerati i dubbi dai Testimoni di Geova?

domenica 10 luglio 2016

La Watchtower ed i tribunali secolari

La Watchtower dovrà pagare 4000$ al giorno finchè non avrà ottemperato all’ordine del tribunale





Pochi mesi fa, abbiamo riportato l’ennesimo di una lunga serie di azioni legali intentate contro la Watchtower Bible and Tract Society per i suoi metodi infami epesantemente criticati della gestione delle accuse di abusi sui minori all’interno della sua organizzazione.
Il giornalista Dorian Hargrove ha scritto un articolo sul San Diego Reader riguardo la causa intentata da Osbaldo Padron contro la Watchtower a causa della presunta cattiva gestione degli abusi sessuali da lui subiti dal Testimone di Geova, noto molestatore seriale, Gonzalo Campos.


venerdì 8 luglio 2016

Essere o non essere...



Il momento che ha cambiato la mia vita: quando ho smesso di essere una Testimone di Geova

(storia di una ragazza e di una scelta diversa...)

Ricordo il primo anno dopo che avevo lasciato la fede dei Testimoni di Geova. Non credo di aver mai visto mia madre piangere così tanto, così spesso. Era convinta di avermi persa e che ero cambiata, non essendo più la figlia che aveva sempre amato e adorato. “Mamma, non sono morta. Sono ancora qui, e sono sempre la stessa. Non devi piangermi.”, le ho detto una volta.

lunedì 4 luglio 2016

Vi sentite perseguitati?



Vi sentite perseguitati a motivo della vostra religione? In cosa consiste effettivamente questa "persecuzione"? E' un fatto reale, o una vostra convinzione interiore difficile da sradicare? Il Testimone di Geova è realmente "perseguitato" nel mondo? O si rende semplicemente antipatico per l'atteggiamento arrogante del proprio corpo direttivo?



venerdì 1 luglio 2016

Cosa hanno in comune i gruppi estremisti ed il credo dei Testimoni?




E' possibile che un credo basato storicamente sull'amore possa  avere dei punti in comune con un credo basato sull'odio? Qualcuno penserà che ciò sia come paragonare il giorno alla notte.
Purtroppo non dobbiamo dimenticarci che il cristianesimo, nei secoli, è stato spesso strumentalizzato per giustificare guerre, inquisizioni ed ogni altra atrocità.

Leggiamo a quali conclusioni è giunto un ricercatore. Analizziamo le sue conclusioni e vediamo a quali ragionamenti portano.


Uno degli educatori odierni più competenti sull'estremismo violento è lo svedese Robert Orell. Egli non riceve una meritata attenzione solo per la sua conoscenza, ma per come sta aiutando a migliorare la vita di migliaia di vittime di gruppi di odio e combattere la radicalizzazione.

A Robert è stato recentemente chiesto di pronunciare un discorso di 18 minuti sull'estremismo violento e su come i gruppi di odio influenzano le loro vittime.


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